Il progetto nasce dalla volontà di promuovere la riscoperta del valore della diversità in diversi ambiti e strati della società. Il messaggio che si propone di instillare è quello di una ricchezza a volte sopita sotto una spessa coperta di pregiudizio ed emarginazione, attraverso l'entusiasmo della figura del clown sociale, figura modello per una società sempre più ricca e cosmopolita.
Il progetto si rivolge inoltre ai bambini ricoverati presso l'ospedale Regina Margherita, agli ospiti della casa di riposo di San Mauro, e agli alunni delle scuole Torinesi. Infine riscontri positivi riguardano gli stessi soci di Vip Torino ai quali viene presentata una possibilità di evoluzione, non solo dal punto di vista artistico, ma anche e soprattutto dovuta al contatto profondo, alla convivenza con la diversità con la quale gli stessi sono chiamati quotidianamente a “lavorare”.
Per la realizzazione degli obiettivi, e per il raggiungimento diretto e produttivo di una così vasta porzione di popolazione, Vip Torino sceglie di servirsi della testimonianza dei ragazzi di PARADA.
PARADA nasce dall’esperienza di un clown francese (Miloud Oukili).In tournée presso Bucarest egli entrò in contatto con la realtà di miseria e degrado con cui i figli della Romania post-dittatoriale dovevano convivere. Scese nelle fogne e sperimentò la vita dei ghetti. Qui maturò una convinzione, quella che fosse possibile far riemergere questa parte dimenticata dalla società da una vita di freddo, fame, delinquenza e droga. Con questi ragazzi Miloud costituì una piccola compagnia e da lì ebbe inizio l’avventura di Parada. Miloud agisce con leggerezza, spensieratezza e grande comicità all’interno di uno dei settori più delicati e bisognosi dell’intera società:l’educazione. Restituisce a bambini e adolescenti ciò che la miseria ha loro tolto: l’infanzia. E lo fa attraverso la semplicità e il calore dell’arte, attraverso un contatto diretto, semplice e incisivo. Oggi l’attività di PARADA si snoda lungo l’operato dei gruppi di assistenza notturna (camion itineranti) che raccoglie le richieste, i bisogni, le grida e le speranze dei ragazzi di strada che scelgono di rivolgersi altrove per trovare sussistenza, e un centro diurno, la Fondazione Parada, luogo di accoglienza, protezione e proposte progettuali finalizzate a ricostruire insieme un futuro che sembrava condannato. Qui i ragazzi sono impegnati in percorsi educativi sempre più strutturati tra cui un laboratorio di clownerie che conferisce ai ragazzi il potere di riscattarsi attraverso un’antichissima forma di arte, affascinante e divertente al contempo.